FRONTIERE

Urueña: uno sguardo sul paesaggio

Un paesotto interamente cinto da mura su un rilievo che domina la grande distesa della campagna sull’altopiano castigliano. Urueña, in provincia di Valladolid, 150 abitanti, una chiesa e tre musei, è la prima “Città del Libro” spagnola: tutto questo grazie all’attività della Fundación Joaquín Díaz. Dall’8 al 10 aprile 2016 vi si è svolto il “XII SIMPOSIO de PATRIMONIO INMATERIAL”, dal titolo “Una mirada al paisaje”. Il rapporto tra essere umano e paesaggio è stato esplorato sotto il profilo storico, a partire dal modo in cui l’intervento umano vi ha inciso sin dai primi insediamenti del calcolitico, per arrivare al connubio tra città e campagna che si sta compiendo con le espansioni urbane del XX secolo. [caption id="attachment_6515" align="alignnone" width="640"]Il programma del simposio. Il programma del simposio.[/caption] Come è scritto nell’annuncio, “Desde el momento en que el paisaje es el resultado de una serie de elementos relacionados entre sí y abarcables para la vista humana, cualquier intervención del individuo sobre aquél debería estar marcada por el respeto al estilo resultante de la evolución histórica, a las características medioambientales o ecológicas y al sociosistema. Observando el entramado de este último convendría advertir además, que el paisaje no es sólo la representación de una realidad más o menos compleja, sino el conglomerado de sensaciones –sentimientos estéticos y emocionales- que produce su visión en el ser humano, para quien el paisaje viene a ser un libro sobre el que puede leer el pasado y el presente de aquella sociedad en la que ha nacido y vive, y tal vez proyectar un futuro mejor para esa misma sociedad.” Ne diamo notizia attraverso alcune immagini del simposio stesso e richiamando la sintesi pubblicata su “Avvenire” il 14 aprile 2016.       [caption id="attachment_6504" align="alignnone" width="300"] Heredad de Urueña, l’azienda vinicola che ha ospitato il simposio.[/caption] [caption id="attachment_6510" align="alignnone" width="300"] Joaquin Diaz apre il Simposio.[/caption] [caption id="attachment_6506" align="alignnone" width="300"] Albert Cortina (Universidad Autonoma di Barcellona e Politecnico di Catalunya): la valorizzazione e la gestione del paesaggio.[/caption] [caption id="attachment_6507" align="alignnone" width="300"] Gli aspetti sonori del paesaggio: José Luis Carles (Universidad Complutense di Madrid).[/caption] [caption id="attachment_6508" align="alignnone" width="300"] Il paesaggio in movimento, Cristina Palmese (Università Complutense di Madrid).[/caption] [caption id="attachment_6509" align="alignnone" width="300"] German Delibes: i primi insediamenti nel paesaggio castigliano (Università di Valladolid).[/caption] [caption id="attachment_6505" align="alignnone" width="300"] Un momento del simposio.[/caption] [caption id="attachment_6512" align="alignnone" width="300"] Urueña, cittadina murata circondata dalla campagna. In primo piano un monastero.[/caption]

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