Margini: riscoprire l'identità nella città-territorio, raccontati in una mostra e quattro incontri.

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mercoledì 8 maggio alla Centrale dell’Acqua (P.zza Diocleziano 5, Milano) l’evento dal titolo “Margini: riscoprire l’identità nella città-territorio. Giancarlo Marzorati e i progetti per l’accoglienza, il benessere, la cultura. Suo scopo è raccontare l’evoluzione di Milano come città aperta al benessere, all’ospitalità, alla cultura, e a protesa a ridefinire la propria identità nel mondo globalizzato attraverso la trasformazione di quelle che erano aree marginali. L’evento, a cura di Domenico Tripodi e Leonardo Servadio, consta di una mostra di lavori di Giancarlo Marzorati, e di quattro incontri che la accompagnano per approfondire tematiche che incardinano la vita urbana ai nostri giorni. Con la partedipazione di urbanisti, peaesaggisti, progettisti, amministratori della cosa pubblica, musicisti.

LA MOSTRA
Se l’area metropolitana si allarga e soverchia i confini tra città e campagne, alcune architetture emergono come segno. Indicano il passaggio da un luogo a un altro, sono nuove espressioni di identità, divengono centralità dove c’era periferia. A Milano e dintorni, alcune opere di Giancarlo Marzorati, come l’hotel Barcelò a Ovest; il complesso Villa Torretta-centro Sarca o la Torre Sospesa a Nord; il futuro ospedale dalle coperture verdi in via Bistolfi a Est; l’Auditorium di Milano a Sud sono landmark che dicono, a chi arriva da fuori: questa è Milano. La mostra racconta come un progettista prolifico (oltre un migliaio di opere realizzate) ha interpretato e proposto suggestioni per la città contemporanea, attraverso una ventina di plastici di architetture e una sessantina di fotografie e disegni di edifici e spazi urbani, raccolti secondo quattro aree tematiche:
  •  i confini della città: “Dopo lo sprawl: nuovi limiti e nuove identità”
  •  la città e il benessere: “Città è benessere”
  •  la città e la musica: “Città è musica”
  •  l’evoluzione delle periferie in nuove centralità: “Centralità delle periferie”
I progetti di Marzorati si sono sviluppati soprattutto nell’area di Sesto San Giovanni e proprio per questo includono snodi di passaggio tra Sesto e Milano (come per esempio quel che è il cuore del Parco Nord, Villa Torretta e il vicino ponte ciclopedonale). Questo fatto ha portato l’architetto a concepire e progettare vere e proprie nuove “porte” urbane, intese come segni di passaggio là dove la continuità delle edificazioni ha cancellato i confini tra una e l’altra città – si recuperano così centralità significative nel tessuto indistinto delle espansioni urbane degli ultimi sessant’anni. La varietà di tali progetti, soprattutto indirizzati alla cultura (v. Auditorium di Milano in piazza G. Mahler), allo svago (v. Multicinema Sarca), all’ospitalità (v. Hotel Barcelò e diversi altri hotel) al benessere (diversi ospedali in Milano, ma anche Aquardens a Pescantina –Verona – il maggiore centro termale italiano) consentono di porre attenzione su come sempre gli edifici e i luoghi abbiano un valore e un significato che contribuisce all’identità della Milano postindustriale e al suo essere il centro di un’area metropolitana estesa a tutta la valle Padana. La mostra si presenta non solo  come contributo informativo, ma anche come proposta volta a comprendere e assumere quali nuove porte urbane alcuni luoghi esistenti, concepirne di nuovi, ripensare alla misura in cui la città contemporanea ha bisogno di spazi per respirare cultura, benessere, socialità, per trovare il senso di essere comunità locale nel contesto dell’umanità globale. Giancarlo Marzorati, architetto poliedrico, tra i suoi oltre mille progetti annovera edifici e luoghi emblematici come l’Auditorium di Milano, terme quali Aquardens a Pescantina (l’impianto termale più grande d’Italia), diversi multicinema quali il Multiplex presso la Certosa del Garegnano o l’Arcadia di Melzo, centri commerciali quali Le Porte Franche a Villa Pedergnano (Brescia), hotel quali il Barcelò di Milano, la Tour De Goree a Dakar (Senegal), la Torre Sospesa che segna il confine tra Milano e Sesto San Giovanni, centri direzionali quali Praxis a Cernusco, la ristrutturazione di Villa Toretta nel Parco Nord di Milano, e chiese, scuole, piazze, palazzi dello sport, ponti, svincoli, terminal, sculture urbane… Centrale dell’Acqua Piazza Diocleziano 5, 20154 Milano da mercoledì 8 maggio a giovedì 30 maggio 2019 Ingresso libero, dal lunedì a venerdì, h. 10,00 – 13,00 e 14,30 – 18,00 Per informazioni: tel 3392116157  
GLI INCONTRI
Quattro conversazioni punteggeranno l’esposizione a evidenziare e scavare nelle quattro tematiche che la incardinano: PRIMO INCONTRO L’incontro di apertura verterà sul concetto di nuove porte della città (mercoledì 8 maggio, h 18,30, Centrale dell’Acqua,  Piazza Diocleziano 5, Milano, ingresso libero): “Dopo lo sprawl: nuovi limiti, nuove identità” Le città sono microcosmi, “melting pot” diffusi. Il recupero dell’identità intesa come capacità di accogliere e non desiderio di escludere, proietta ogni singola città sul proscenio mondiale. Che cosa vuol dire questo per il progetto urbano oggi? Dopo l’epoca dell’espansione urbana nelle periferie è giunto il tempo della riqualificazinoe urbana attraverso gli spazi pubblici e la qualità architettonica. Come Milano risponde alla sfida della globalizzazione. Intervengono Joseph Di Pasquale Urban designer, già docente al Politecnico di Milano Marco Romano Professore di Estetica della città, Urbanista Alfredo Spaggiari Responsabile dell’Urban Center di Milano Oliviero Tronconi Professore, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano Gianni Verga Presidente, Collegio Ingegneri e Architetti di Milano Enrico Zio Professore, Dipartimento di energia, Politecnico di Milano. Presidente, Alumni Polimi Association   SECONDO INCONTRO Il secondo incontro (mercoledì 15 maggio, h 18,30 Centrale dell’Acqua,  Piazza Diocleziano 5, Milano, ingresso libero) tratterà il tema “Città è benessere” La vita urbana è associata al problema dell’inquinamento dovuto ai gas di scarico in particolare, ma in realtà è anche luogo dove vi sono occasioni e strumenti per proteggere la salute e migliorare i livelli di vita: come ottenere questi risultati? Quale rapporto sussiste oggi tra salute e territorio?  Come conformare gli spazi urbani per favorire e il benessere? Intervengono Maurizio Bessi Capo Ufficio Stampa ASL Milano 1 Margherita Brianza Architetto paesaggista, fondatrice di P’ARCNOUVEAU, curatrice del verde a Citylife Aldo Ferrara Professore f.r. di Malattie Respiratorie nelle Università di Milano e Siena, espero dell’inquinamento urbano Carlo Gerosa Urbanista, esperto in processi integrati di valutazione ambientale strategica Alberto Salvati Architetto, Studio Salvati Architetti Associati Alberto Sanna Ingegnere, Direttore del Centro di Tecnologie Avanzate per la Salute e il Benessere, Ospedale San Raffaele, Milano AnnaGrazia Tamborini Architetto, titolare di Wellness Design TERZO INCONTRO Il terzo incontro riguarda musica e architettura (mercoledì 22 maggio, h 18,30 Centrale dell’Acqua, Piazza Diocleziano 5, Milano, ingresso libero), perché “Città è musica” E la musica è armonia di insieme. Che trova un’espressione privilegiata nelle performance proposte nei luoghi appositamente concepiti, come l’Auditorium di Milano di P.zza G. Mahler. Ma questi luoghi divengono anche momenti di rilevanza sociale volti a promuovere la creatività del singolo come anche una cultura diffusa. E si aprono nuove possibilità di diffondere esperienze musicali anche in altri luoghi, anche in spazi aperti. Intervengono Alberto Artioli Soprintendente per i Beni architettonici e per il Paesaggio, Milano Carlo Capponi Architetto, Responsabile Ufficio Beni Culturali, Arcidiocesi di Milano Paolo Cattaneo Professore di Semiotica della Musica, Università Statale di Milano, Concertista, Musicoterapista Stefano Guadagni Fondatore e vicepresidente Associazione Parco Segantini Ruben Jais Direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi IV INCONTRO Il quarto incontro riguarda l’evoluzione attuale dei margini urbani nella prospettiva futura (giovedì 30 maggio, h 18,30 Centrale dell’Acqua, Piazza Diocleziano 5, Milano, ingresso libero). “Centralità delle periferie: verso la città policentrica” Lo spazio urbano in particolare nel secondo dopoguerra si è espanso in quartieri spesso dotati di scarsa qualità architettonica, i “quartieri dormitorio”,le periferie slabbrate e prive di carattere cui si contrapponeva il centro come luogo dotato di identità. Oggi quei quartieri conoscono una vita nuova: la prospettiva è quella della città policentrica. E in quelle che erano case popolari si scopre una nuova dignità, che rende la capacità urbana di accogliere e di costituirsi in comunità di comunità: nel segno del Melting Pot globale del XXI secolo. Intervengono Novella Beatrice Cappelletti Direttore di Paysage Joseph Di Pasquale Urban designer, già docente al Politecnico di Milano Federico Falck Ingegnere, Falck Group Carlo Gerosa Urbanista, esperto in processi integrati di valutazione ambientale strategica Marco Romano Professore di Estetica della città, Urbanista Oliviero Tronconi Professore, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano Gianni Verga Presidente, Collegio Ingegneri e Architetti di Milano Luigi Vimercati Docente di Storia e Filosofia, già Senatore della Repubblica, Consigliere e Assessore nel Comune di Sesto San Giovanni  

IN SINTESI

Margini: riscoprire l’identità nella città-territorio Giancarlo Marzorati e i progetti per l’accoglienza, il benessere, la cultura Evento espositivo e dialogico A cura di Leonardo Servadio e Domenico Tripodi Centrale dell’Acqua Piazza Diocleziano 5 20154 Milano Esposizione da mercoledì 8 maggio a giovedì 30 maggio 2019 Orari: dal lunedì a venerdì, h. 10,00 – 13,00 e 14,30 – 18,00 Gli incontri Mercoledì 8 Maggio, Mercoledì 15 Maggio, Mercoledì 22 Maggio, Giovedì 30 Maggio Ore 18,30 Ingresso libero. Per informazioni: tel 3392116157]]>

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