Quando San Paolo VI visitò le Nazioni Unite a New York

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di Michela Beatrice Ferri

La storia delle Nazioni Unite ( United Nations, O.N.U. ) ha una data : il 24 Ottobre 1945, anticipata da eventi altrettanto importanti per la sua costituzione.

Pensiamo alla stipulazione della Carta Atlantica, del 14 Agosto 1941 – che prendeva ispirazione dai vecchi “14 punti” programmatici di Woodrow Wilson, da parte del presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt e del primo ministro britannico Winston Churchill a bordo della nave da guerra HMS Prince of Wales al largo di Terranova.

Le Nazioni Unite vennero fondate nel contesto della Conferenza delle Nazioni Unite per l’Organizzazione Internazionale (UNCIO), presieduta dal diplomatico americano Alger Hiss, che si svolse il 25 aprile 1945 a San Francisco ( proprio il 25 Aprile 1945, giorno in cui a Milano in Via Copernico si decise per la liberazione ) e che si concluse ufficialmente il 26 giugno del medesimo anno con la firma dello Statuto delle Nazioni Unite da parte di 50 Stati. La prima sede fu a San Francisco: oggi la “United Nations Plaza” è il luogo che riporta alla memoria la conferenza.

L’8 settembre del 1965 la Radio Vaticana annunciò che Papa Paolo VI sarebbe il primo Pontefice della Chiesa Cattolica Romana a visitare gli Stati Uniti d’America. Papa Paolo VI accettò l’invito da parte del birmano Maha Thray Sithu U Thant, terzo Segretario Generale delle Nazioni Unite, e fu così che arrivò a New York City il 4 Ottobre 1965. Lo scopo del suo viaggio: portare un messaggio di pace ai membri delle Nazioni Unite e al mondo. Durante le quattordici ore trascorse a New York City, Papa Paolo VI fu accolto da più di un milione di persone, nel suo percorso attraverso Manhattan, il Bronx, e il Queens.

Papa Paolo VI arrivò al John F. Kennedy International Airport, nel Queens, alle 09:25 del mattino newyorchese. Alle 11:45 fu nella Saint Patrick’s Cathedral di New York per un momento di preghiera. Alle 12:38 incontrò il Presidente Lyndon B. Johnson al Waldorf Astoria a Manhattan.

Alle 15:13, nel pomeriggio, Papa Paolo VI tenne il noto discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il motivo principale della visita del Santo Padre a New York fu proprio l’invito del Segretario Generale delle Nazioni Unite in vista del ventesimo anniversario della creazione delle Nazioni Unite che sarebbe stato commemorato esattamente venti giorni dopo, il 24 ottobre del 1965. Il discorso ebbe come tema il senso della pace nel mondo: “La guerra non più, mai più la guerra. È la pace. La pace che deve guidare i destini delle persone e di tutta l’umanità”.

Alle 18:17 Papa Paolo VI partecipò a un momento di preghiera a livello inter-religioso presso la Church of the Holy Family, chiamata anche “The United Nations Parish”, al numero 315 East della 47th Street di Manhattan.

[caption id="attachment_11290" align="aligncenter" width="400"] Holy Family Church (dal sito The Churches of New York).[/caption]

La chiesa, progettata dall’architetto George J. Sole, fu dedicata il 14 marzo 1965 da Sua Eminenza Francis Cardinal Spellman per servire gli abitanti dell’area di Turtle Bay e per servire i bisogni spirituali della comunità delle Nazioni Unite. Circa quarant’anni prima di quella dedicazione, il reverendo Daniel De Nonno (nato a Montagano, Campobasso, il 2 marzo 1873, residente negli Stati Uniti dal 1902 e fondatore della parrocchia e della Church of the Holy Family) cercando di provvedere alle cure spirituali della colonia italiana nel quartiere, stabilì la chiesa in questo sito in un edificio che era stato precedentemente una stalla. Oggi, circa il 50% della stalla originale esiste ancora nell’attuale edificio: una base adatta per una chiesa dedicata allo spirito della famiglia di Nostro Signore, Gesù Cristo, la cui nascita è avvenuta nell’umile rifugio di una stalla.

Il 4 ottobre 1965, la Church of the Holy Family fu la prima chiesa nell’emisfero occidentale a essere visitata da Papa Paolo VI. Il Santo Padre tenne un incontro ecumenico nella chiesa, segnando la prima occasione di un papa in carica per visitare una chiesa parrocchiale nell’emisfero occidentale. Sul lato ovest dell’ingresso della chiesa, sopra la pietra angolare, è la lapide che commemora la visita. Il discorso è riportato qui :

http://w2.vatican.va/content/paul-vi/en/speeches/1965/documents/hf_p-vi_spe_19651004_sacra-famiglia-new-york.html

Alle 20:35 si tenne la Santa Messa solenne per la pace, presso lo Yankee Stadium, nel Bronx. Alle 22:26 il Santo Padre visitò il Padiglione del Vaticano all’esposizione universale che aveva luogo a Flushing, nel Queens: qui lo attendeva, visitatore speciale, la “Pietà” del nostro Michelangelo, concessa in prestito dalla Santa Sede per questa fiera mondiale. Alle 23:00 Papa Paolo VI ripartì per Roma, lasciando il John F. Kennedy International Airport — l’aeroporto che da soli due anni portava il nome del Presidente tragicamente scomparso, da lui incontrato in Vaticano il 2 luglio 1963.

24 ottobre 2018

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